I disturbi psicosomatici si manifestano come alterazioni del funzionamento di vari organi. Qui il malessere si manifesta a livello organico come sintomo ma l'origine può essere ricondotta a problematiche psicolosiche.
Nella sintomatologia dei disturbi cardiaci i fattori emotivi hanno sempre una grande importanza. Fattori emotivi specifici sono legati ad ansia eccessiva (vedi Cura dell'ansia) o ad impulsi ostili repressi, tali fattori diventano componenti importanti del ritmo cardiaco. Aritmia, palpitazione nervosa, astenia neuro circolatoria comportano e sono precedute da ansia o ira. Nonostante l’alta percentuale di malattie cardiovascolari, la maggior parte dei pazienti non presentano segni di malattia organica cardiaca: per questo parliamo di nevrosi cardiaca e di cura preventiva attraverso la psicoterapia e l’integrazione psico-fisica mediante lo shiatsu. Nello shiatsu l’organo cuore è associato al viscere intestino tenue e a Mc (maestro del cuore), che corrisponde al pericardio, il muscolo che circonda e protegge il cuore ed è associato alla sessualità.
La funzione respiratoria è influenzata costantemente da fattori psichici quali: gioia, paura, tristezza, tipo di umore etc. Le tensioni emotive e la funzione respiratoria sono talmente collegate che si parla di difficoltà di respiro: respiro corto, respiro affannoso, non riuscire a respirare al punto da temere il panico. In alcuni casi si verificano episodi di iperventilazione, raffreddori frequenti, allergie, sensazione di soffocamento, etc. I disturbi più comuni sono: tosse nervosa, asma, infiammazioni alla gola, problemi alla tiroide, stitichezza, colite, disposizione all’ansia e all’angoscia. Nello shiatsu l’organo polmone è associato al viscere colon e il trattamento ha inizio proprio con il rilassamento sulla base di una corretta respirazione.
I disturbi gastrointestinali coinvolgono le funzioni digestive, escretorie e di assorbimento delle sostanze nutritive. Gli organi coinvolti sono: stomaco-milza/pancreas, intestino tenue e crasso, fegato e cistifellea. Una grande varietà di sintomi segnalano il malessere di questi organi: dal reflusso gastro-esofageo all’alitosi, dalla cattiva digestione alla colite, dalla gastrite al colon irritabile. L’integrazione corporea, mediante la terapia shiatsu, attraverso il contatto pressorio esercita un’azione diretta per la comprensione e gestione del dolore fisico ed emozionale del pazienti. Nello shiatsu la diagnosi addominale si svolge solo alla fine, dopo il trattamento generalizzato che determina un certo rilassamento, sollievo; da all’operatore le prime informazioni e al paziente elementi nuovi per contrastare il disturbo.
L’ipersudorazione è un sintomo somatico legato all’ansia nevrotica (vedi Cura dell'ansia). La tensione psichica agisce sul sistema neurovegetativo provocando una vasocostrizione, in genere alle estremità: mani e piedi. La componente prevalente ansiogena spesso è associata a sintomi compulsivi - ossessivi. Quella somatica coinvolge reni e la vescica che governano insieme al fegato i liquidi all’interno del nostro corpo.
La pelle ricopre tutta la superficie del nostro corpo e in quanto tale è esposta a influenze interne e esterne. Gli stati emotivi di collera e di paura ingenerano pallore, rossore e sudorazione, quelli di vergogna l’arrossire, l’impazienza il prurito. Poiché la pelle è un organo di senso, rivela stati di malessere psichici profondi: da fobie in relazione al contatto (vedi Fobie) a escoriazioni di origine nervosa, da pruriti locali o generali a orticarie acute o croniche. Disturbi cutanei d’origine psicosomatica sono: l’alopecia areata (improvvisa perdita di capelli), la tricotillomania (strapparsi capelli e peli), la psoriasi, l’eczema, dermatiti, acne giovanile. Lo shiatsu, in quanto terapia corporea, favorisce il contatto attraverso la pressione digitale e allenta la pressione interna. L’organo maggiormente coinvolto è il polmone e il viscere colon, la pelle è considerata il terzo polmone poiché anch’essa respira ossigeno, luce ed elimina acidi dal sangue, tossine, rifiuti minerali e liquidi in eccesso.
La cefalea o mal di testa è un sintomo ricorrente in varie malattie, per questo si parla di cefalee. Le cause possono essere varie, legate a: difficoltà digestive (vedi Disturbi gastrointestinali), contratture muscolari, alterazioni posturali, disturbi temporo-mascellari, disturbi cervicali (vedi Cervicale), problemi circolatori o ormonali. Si parla in questi casi di origine riflessa, mentre ci sono le cefalee di origine emotive legate a tensioni psichiche e a stress. Nello shiatsu, la testa proprio per la sua importanza e delicatezza, è trattata nella fase finale, quando tutto il corpo e in condizione di effettivo rilassamento e dopo aver effettuato le tre diagnosi: schiena, meridiani e hara. Sulla base della diagnosi energetica, si può capire il tipo di cefalea e lavorare sugli apparati coinvolti.
La colonna cervicale si compone da sette vertebre e tre gangli simpatici a destra e tre a sinistra. I gangli si collegano a quelli della colonna vertebrale e insieme costituiscono il sistema nervoso vegetativo simpatico. I disturbi relativi alla cervicale si riferiscono al collo, una vera e propria regione corporea, dove passano arterie, vene e nervi spinali. Inoltre il collo è il collegamento tra la testa e il resto del corpo, vi passano: la trachea, l’esofago,il midollo spinale e la laringe. Quest’ultima, mediante la voce, rappresenta la nostra via di comunicazione verso l’esterno, l’esofago e la trachea verso l’interno, mentre i nervi del midollo spinale la percorrono in entrambe le direzioni. Sono solito iniziare il trattamento Shiatsu proprio dal collo, se non ci sono dolori acuti e il soggetto è teso e nervoso. Nella parte posteriore passano i meridiani di Reni e Vescica, Vescica Biliare e T.R., in quella anteriore Intestino T., Colon e Stomaco. Se i muscoli del collo sono tesi, il sangue può non arrivare a sufficienza al cervello, possono sorgere difficoltà di concentrazione, poca capacità di giudizio e difficoltà a dormire. La rigidità della muscolatura si riflette sui nervi e ciò può provocare l’artrosi cervicale.
Il vomito nervoso è uno dei sintomi nevrotici legati all’apparato gastrointestinale. Poiché è un riflesso antiperistaltico, la persona cerca di respingere qualcosa di nocivo per l’organismo. La pericolosità può essere vissuta come fisica, ma anche legata a un’idea, una persona odiata, una situazione verso cui ci sono conflitti consci e inconsci.