L’
angoscia è uno stato di tensione interiore spiacevole:
indica un pericolo per la persona e si differenzia dalla paura in cui la minaccia proviene dalla realtà esterna. Nell’angoscia si avverte il pericolo come interno, mediante segnali che insidiano l’integrità psicofisica della persona e la propria serenità. Le cause principali dell’angoscia sono:
- La paura di fare o farsi del male;
- La paura di perdere una persona cara;
- La paura di perdere il prestigio sociale o la condizione sociale raggiunta.
In genere la reazione ad un pericolo è utile e indispensabile in quanto prepara l’individuo alla risposta. Ma in certe reazioni di angoscia, la sensazione del pericolo ha l’effetto contrario perché disorganizza questa preparazione che nella paura porta alla fuga o alla reazione di attacco. Si parla allora di stati di angoscia, crisi di angoscia, che se prolungati nel tempo determinano la
nevrosi d’angoscia. I sintomi caratteristici della nevrosi d’angoscia sono: tensione psichica, sensazione di soffocamento, palpitazioni, fitte al petto, disturbi addominali, disturbi visivi, ansia, astenia fisica, sessuale e intellettuale, nausea e a volte vomito, sonno disturbato, insonnia, incubi.