Il numero delle fobie sessuali riconosciute nella letteratura psichiatrica e sessuologica è di circa trenta. Tali disturbi vanno da una generica paura della sessualità, sessuofobia o genofobia, a un aspetto specifico del sesso: penetrazione (come attività maschile), penetrazione (subita dalla donna), toccamento del seno, bacio, sesso orale, spogliarsi etc. Le persone che presentano fobie sessuali circoscritte possono vivere bene la sessualità finché riescono ad evitare le loro fobie specifiche. Quello che succede nei matrimoni non consumati, in cui la donna con fobia della penetrazione o l’uomo con fobia della penetrazione, sperimentano il panico nel tentativo di avere un amplesso. Gli stati di panico e sottostanti disordini da panico sessuale mostrano un’ansia qualitativamente diversa da quella nevrotica, al punto che il soggetto non riesce ad agire e a provare sensazioni erotiche. Si parla così di ansia anticipatoria e di fuga dalla sessualità. Per il trattamento di queste fobie necessita l’integrazione della psicoterapia con l’apporto psicofarmacologico.
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